La raccolta differenziata ad Abbiategrasso è arrivata. Non è il titolo di un film uscito durante l’inverno. È la realtà proiettata nelle strade cittadine. Si tratta del nuovo sistema di raccolta rifiuti che da alcuni mesi è entrato a far parte della vita degli Abbiatensi. Lamentele e polemiche iniziali stanno progressivamente lasciando il posto all’abitudine. Il reiterasi delle medesime operazioni fa sì che anche i più ostili alla raccolta si stiano progressivamente adattando.
ParCo Naviglio, portale di marketing territoriale promosso da Bem Service Center e Confcommercio Abbiategrasso, ha così deciso di realizzare un’indagine per comprendere in che misura la raccolta differenziata sia indigesta aI cittadini. Una sintetica raccolta di opinioni per far sì che alle lamentele seguano le migliorie. Un lavoro svolto in equipe, coordinato da Luca Crepaldi, ricercatore ambientale, con il supporto di Stefano Marconi, esperto in scienze agro-ambientali, e di tutta la redazione di ParCoNaviglio.
I numeri sono rilevanti e rappresentativi di una realtà importante per una città viva, il mondo del commercio. Sono stati infatti distribuiti 250 questionari di cui 233 restituiti perfettamente compilati. Di questi, il 70% ha interessato in via esclusiva le attività commerciali, il 21% ha coinvolto utenti che sono contemporaneamente residenti ed esercenti e il rimanente 9% ha riguardato i residenti.
Le risposte non sono state poi così severe, anzi hanno dimostrato che, salvo alcuni casi, il gestore del servizio ha lavorato sufficientemente bene. Risposte edulcorate, dunque, ma anche polemiche su alcuni aspetti. In particolare, due gli argomenti che hanno avuto un impatto maggiormente sugli utenti: i costi e i tempi di raccolta.
Risposte omogenee per una tema caldo e non facilmente affrontabile, i costi crescenti. Il 69% degli interpellati dichiara infatti di aver riscontrato un sensibile aumento delle tariffe. Quello che però lascia maggiormente perplessi riguarda le promesse date e non mantenute, come si può riscontrare dai commenti: “Al corso di compostaggio è stato detto che il nuovo tipo di raccolta avrebbe portato vantaggi economici all’ente gestore del servizio (in quanto raccogliendo separatamente il riciclo di plastica, carta e vetro sarebbe stato pagato di più dalle ditte a riciclo) con conseguenti vantaggi per i cittadini. Non capisco, perché l’aumento del 30% della tassa rifiuti? Inoltre, lo sconto del 20% a chi fa compost promosso e promesso non è ancora stato applicato! Come mai?”.
Il costo del servizio è certamente l’aspetto più ostile e difficile da affrontare. Un altro tema, però, indispettisce le utenze commerciali, o almeno una parte di loro. Si tratta dei tempi di ritiro e di esposizione dei rifiuti. Dai questionari, infatti, emerge che i tempi di raccolta non sono adeguati per due motivi: il primo, fa leva sui tempi di esposizione dei rifiuti (dalle 21.00, nonostante i negozi chiudano alle 19.30); il secondo, invece, insiste sull’inadeguatezza del lunedì mattina come giorno di ritiro (molti negozi sono chiusi il lunedì mattina).
La raccolta viene effettuata a zone. Di conseguenza questo disagio è limitato solo ad una certa area e solo ad alcuni esercenti. Per comprendere al meglio questa situazione riportiamo due commenti significativi per entrambe i casi: “Esposizione per le attività commerciali alle 19.30! Sarebbe il massimo.” “Spostare il ritiro della plastica che incomprensibilmente avviene di lunedì mattina (giorno di chiusura per molti esercenti.)”
Forse, con un piccolo sforzo si può far sì che i Commercianti, disagiati dal ritiro del lunedì, possano esporre la spazzatura in altri giorni.Queste le note dolenti. Un’indagine, però, deve anche portare una ventata di novità, deve permettere di trarre spunti positivi. E innovativi.
ParCo Naviglio non sta a guardare, ma propone delle soluzioni. La più efficace è il riuso, ovvero il riutilizzo di un oggetto (ad esempio il flacone di detersivo ricaricato più volte) o il cambiamento di uso dello stesso (ad esempio barattoli che divengono contenitori, ecc.). Per questo, sono state inserite due domande specifiche riguardanti questo argomento. Le risposte a questi due quesiti hanno stupito. Convinti che le novità non siano sempre bene accette, ci si è dovuti ricredere. Percentuali elevate di risposte favorevoli dimostrano che il tema in questione è bene accolto dai commercianti e dai residenti di Abbiategrasso.
Dunque, ci sono margini di miglioramento. In primis occorre adeguare gli orari alle esigenze dei commercianti, poi si può eventualmente pensare di ridurre i costi. Una soluzione per ovviare al problema economico potrebbe essere proprio quella di adottare il riuso. Spetta all’Amministrazione Comunale ed a Navigli Ambiente il compito di trovare i rimedi e di proporre soluzioni alternative. Occorre effettuare delle scelte coraggiose, talvolta impopolari, ma che possano far guardare al futuro con serenità.
Scarica il resoconto completo dell'indagine: raccolta differenziata ad Abbiategrasso