Giornata della Memoria: l'impegno di ANPI Abbiategrasso per non dimenticare

Ricordare, commemorare, analizzare e studiare: la conoscenza è crescita del cittadino e la condivisione della Cultura della Storia è un dovere morale di chi vuole far progredire la società. Ecco dunque che la Giornata della Memoria (27 gennaio) deve essere un momento prezioso per domandarsi e cercare di capire, per non ripetere le barbarie del passato (e troppo spesso del presente) e per educare le nuove generazioni alla pace e al rispetto fra popoli e genti

 

Come ogni anno ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) Abbiategrasso propone un calendario di eventi, con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale di Abbiategrasso. Due mostre sono allestite per l'occasione presso i sotterranei del Castello Visconteo.

 

 

- "Donne nei Lager - Percorsi di Deportazione"

A cura di Pucci Paleari

 

- "La Rosa Bianca: Ragazzi contro Hitler"

Mostra realizzata dai ragazzi di terza media dell'Istituto San Gerolamo Emiliani di Corbetta

L'esposizione verrà presentata sabato alle ore 16.00 dagli stessi ragazzi che l'hanno realizzata con passione e impegno.

 

 

Le mostre saranno aperte al pubblico il 26, 27 e 28 gennaio secondo i seguenti orari: dalle 10.00 alle 12:30 e dalle 15.30 alle 18.30.

 

Sempre sabato 26 alle ore 21.30 è in programma lo Spettacolo Teatrale dell'istrionico cantastorie Matteo Curatella (Le Mat) "Il ricordo della Memoria".

 

Domenica 27 gennaio alle ore 11.59 la sirena dei Vigili del Fuoco suonerà in segno di rievocazione della Giornata, ed è prevista la posa di una corona d’alloro al monumento Torre della Memoria, all'interno del parco pubblico di via Mozart.

 

 

Se questo è un uomo
di Primo Levi

 

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

 

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