L'accoglienza dei pellegrini a Morimondo ha origini antiche. La svilupparono i cistercensi, noti per essere abili coltivatori, esperti di idraulica e ottimi cuochi, che permettevano a viandanti e pellegrini di sostare nei grandi e freddi locali dell'Abbazia e di gustare un ottimo piatto preparato con ingredienti autoctoni.
Una ciotola di minestra, una zuppa di legumi, la carne di un cinghiale selvatico e le dolci frittelle solo alcune delle antiche ricette recuperate dai lavori di ricerca storiografica messi in atto dalla Fondazione Abbatia Sancte Marie de Morimundo.
Una serie di appuntamenti permettono ai visitatori di assaporare gli antichi sapori con Il Pasto dei Pellegrini nella sala capitolare:
• Domenica 11 maggio ore 12.30
Il Pasto dei pellegrini - Pranzo medievale in sala capitolare (posti esauriti)
• Sabato 17 e domenica 18 maggio
Nel contesto della manifestazione storica "Trecentesca" allestimento della taverna medievale con birra, torte
medievali, Ippocrasso e Chiaretto
• Sabato 14 giugno ore 19.30
Il Pasto dei pellegrini - Pranzo medievale in sala capitolare (appuntamento in chiesa abbaziale)
prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti; telefonare alla segreteria della Fondazione
(Tel: 02/94961919 dal lunedì al mercoledì 9.30-12.30)
• Domenica 7 settembre dalle 15.00 alle 17.30
Giornata per la salvaguardia del Creato: degustazione di cibi per i pellegrini
• Domenica 5 ottobre ore 15.00
Cibo dei pellegrini - Dolci per ogni festa
• Domenica 26 ottobre ore 16.00
Cibo dei pellegrini - Zuppa di autunno
• Domenica 9 novembre ore 18.00
Festa di Sant'Uberto, patrono dei cacciatori: Cinghiale
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