nutriaCos'è?


La nutria è un mammifero che appartiene all’ordine dei rodentia, famiglia myocastoridae, il suo nome scientifico è Myocastor coypus.

 

Com’è?

È come un topo gigante. La sua lunghezza massima è 150 cm coda compresa, per un peso massimo di 9/10 chilogrammi. Il colore della sua pelliccia può variare dal marrone scuro al grigio, con colore più chiaro nella parte ventrale. Le zampe sono piuttosto corte e palmate per permetterle di nuotare agevolmente. La coda è cilindrica, lunga (30-45 cm) e poco pelosa. Il muso è di norma di color grigio chiaro con vibrisse (peli sensoriali simili a quelli dei gatti) ben sviluppate. Ha due grossi incisivi ben sviluppati di colore arancione.
 
Da dove viene?

Originaria del Sud America veniva allevata per la sua pelliccia, commercializzata sotto il nome di Castorino. Proprio a scopi commerciali fu portata nel 1921 in Italia ,nei pressi di Alessandria, e successivamente liberata in ambienti naturali in seguito al fallimento degli allevamenti. Ad oggi la popolazione di nutrie della Lombardia è stimata in 35-40.000 individui ed è in continua crescità. Proprio per questi motivi questa specie è sottoposta a regime di controllo numerico, attraverso campagne di abbattimento realizzate dalle diverse province.
 
 
Habitat e alimentazione

La nutria vive in canali, fiumi, laghi, stagni e paludi con fitta vegetazione ripariale, sulle sponde dei quali scava tane con ingressi anche subacquei, causando molto spesso il crollo di argini e rive. Questo roditore è principalmente vegetariano non disdegna però nutrirsi di uova, insetti e piccoli molluschi e, durante l’inverno anche di ghiande. Proprio per il tipo di alimentazione la nutria è considerata dannosa per le colture di mais, frumento e barbabietola, e per gli uccelli che nidificano tra la vegetazione ripariale.
 
 
Riproduzione

La nutria è un animale molto prolifico, infatti può riprodursi anche 2 o 3 volte l’anno, partorendo da 3 a 6 piccoli per volta. Gli esemplari maschi raggiungono la maturazione sessuale già a 6 mesi di vita. Le femmine possiedono mammelle in posizione laterale per poter allattare i piccoli in acqua anche durante il nuoto.
 
 
Area di distribuzione

In Europa è presente nelle zone a clima temperato, ad esclusione di Spagna e Inghilterra. In Italia è diffusa soprattutto in pianura padana.
 
 
Possibili avvistamenti

Se vi trovaste a passare sulla circonvalazione di Abbiategrasso potreste vederle, soprattutto verso sera, all’interno della rotonda allo svincolo in direzione di Albairate.
 
 
 
Foto di Stefano Marconi

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