Nell'Abbiatense era radicata la tradizione della barca di San Giovanni, che si preparava la sera precedente il 24 giugno.
Un'antica tradizione abbiatense è stata descritta da Ambrogio Palestra, noto storico, nel 1950:
“Nella notte di S. Giovanni, proprio allo scoccare dei dodici rintocchi, si è verificato anche quest'anno con un'affluenza molto più grande degli anni scorsi, la curiosa usanza di recarsi a far visita al cimitero. Frotte di donne, spinte dalla forza della tradizione, sono sfilate orando sotto gli alti tigli del grande viale. Alcuni dei soliti nottambuli ignari si sono chiesti meravigliati che mai stesse per accadere. Perché era veramente strano veder passare quell'ininterrotta processione di donne che, nell'alto silenzio notturno, mormoravano sommesse preghiere, così che tutto il viale risuonava di quel caratteristico rumore, di quel brusìo sordo in cui ogni distinzione di voci e di parole è come sommersa e trasformata in un lungo e soffocante suono. Perché andavano tutte quelle donne a quell'ora insolita al cimitero? Lo abbiamo chiesto e ci fu risposto che un'antica usanza vuole che se nella notte di S. Giovanni si va pregando al cimitero e si domanda una grazia, la si ottiene certamente.”