ornella pascucciUna piccola boutique-giardino dedicata all'abbigliamento femminile quella di Ornella Pascucci, in Corso XX Settembre 64 ad Abbiategrasso. Specchi, fiori, piante, poltrone di velluto, un tappeto pratoso e un nome che evoca grazia e vivacità: Le Follie di Noelie. Chiacchierare con lei di moda è un bel concentrato di professionalità, passione e dolcezza. E la bella stagione è il mio fil rouge per capire un po' come si orienta nel maremagnum delle proposte.

"Da sempre mi avvalgo dei colori della natura, che è la mia prima ispirazione. Ho una predilezione per il bianco, un evergreen dell'estate che si parli di vestiti o accessori. Delizioso in abbinamento con il rosa e il fucsia." Parlando di tessuti? "La naturalezza della seta mi affascina molto ed è facile da indossare. Altra mia passione è il jeans, perfetto con tshirt di cotone (fra i miei tessuti prediletti) vivacizzate, quando si vuole giocare un po', da qualche strass. Con l'arrivo del caldo, jeans e seta si sposano perfettamente e sono un otufit attuale e mai scontato. La paglia mi dà un piacevole senso di antico, ripenso ai cestini fatti dagli anziani quando ero piccola. Infatti propongo borse di paglia con i manici di legno (molto in voga negli ultimi anni). Non disegno il colore, specie se declinato in fantasie fiorite che donano leggerezza a chi le indossa".

Novità per l'estate? "Sembra ironico dirlo, ma non lo è: la mascherina sarà un must have e ci si divertirà a creare combinazioni originali, gradevoli e giocose. Ne sto selezionando di molto particolari e sono certa che vi stupirò". Cos'è l'egenza, Ornella? "Di certo non l'abito che indossi, ma la persona, il portamento, le movenze, il carisma. Qualcosa di innato che non si può né acquisire né tantomeno acquistare. La moda può valorizzare, contribuire a far cogliere aspetti di sè ed è giusto orientare le persone in base alle loro caratteristiche fisiche e caratteriali".

Cosa ti aspetti dalla riapertura del 18 maggio? "Dobbiamo metterci in testa che convivremo con questo maledetto virus per molto tempo e vivere questa contingenza come un'occasione di crescita o comunque di cambiamento; non buttare via quello che si è costruito, rinnovarlo, declinarlo in modo inedito. Questa è la vera sfida: sapersi reinventare. Di carattere sono positiva ed energica: cercherò di vivere giorno per giorno, certamente con senso di responsabilità e rispettando le regole nell'interesse della comunità. Comunque mi sono attivata anche io con le consegne a domicilio (
3387309807) e ho il mio bel trantran".


La bellezza del tuo lavoro? "Vendere un capo, un accessorio che resti, che non duri solo una stagione, che accompagni la vita delle persone, se no è uno spreco di soldi: l'empatia si traduce nell'aiutare i miei clienti a scegliere qualcosa di bello che regali momenti di non trascurabile felicità". E Abbiategrasso? "Io vengo da Milano, dove ho vissuto anni, città per cui nutro un sentimento contrastante di odio e amore. Abbiategrasso l'ho adorata invece da subito. Non è stato facilissimo ambientarmi perché c'erano muri di timidezza da abbattere ma il carattere socievole mi ha permesso di trovare la mia dimensione. E poi amo le vie vivaci, il centro storico pieno di negozi, le piazze belle e la natura tutt'intorno. Il Ticino, i Navigli, i campi in fiore. Sono davvero contenta di viverci, oltre che lavorarci".

Qui le varie attività commerciali che effettuano consegne a domicilio nel territorio dell'Abbiatense. L'elenco è in continuo aggiornamento ed è a cura di Confcommercio Abbiategrassohttp://www.ascom.abbiategrasso.mi.it/

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