LA VITA
La vita di Felice Lattuada ha inizio a Morimondo il 5 febbraio del 1882. Appassionato di opera, Felice si diploma al Conservatorio di Milano e, nel periodo immediatamente successivo, lavora come insegnate nelle scuole elementari. Tuttavia la passione per la musica lo porta ben presto ad abbandonare il lavoro alle scuole per dedicarsi totalmente alla composizione di musica sinfonica, di opere e operette che lo porteranno a dirigere il Teatro alla Scala.
LE OPERE
Di notevole interesse la sua produzione operistica: nel ‘22 presenta a Milano “La Tempesta” su libretto di Arturo Rossato da Shakespeare, nel ’28 il suo “Don Giovanni” vince il primo premio di un concorso indetto dal Ministero dell’Istruzione e viene presentato al San Carlo di Napoli. La sua opera più celebre, “Le preziose ridicole”, è del ’29, anno in cui verrà presentata alla Scala con un cast di primissimo livello: Ebe Stignani, Mafalda Favero e Jan Kiepura, guidati dal direttore Gabriele Santini. L’opera, tratta dall’omonima commedia di Molière, riscuote un notevole successo che la porterà ad essere rappresentata in diversi teatri internazionali, dal Metropolitan al Colon di Buenos Aires, passando per i teatri di Praga, Berlino, Roma e Napoli.
Oltre al teatro nella vita di Lattuada c’è anche molto cinema, infatti dal ’31 al ’53 lavora come compositore di colonne sonore per i film di registi neorealisti italiani come: Mario Camerini in Figaro e la sua gran giornata (1931), Guido Brignone Palio (1932) e Ferdinando Maria Poggioli in Sissignora (1941). Successivamente compone per i film diretti dal figlio Alberto, tra cui i celebri: Giacomo l'idealista (1941), Il bandito (1946), Il delitto di Giovanni Episcopo (1947), Luci del varietà (1950), Il cappotto (1952) e La Lupa (1953).