Il Parco Agricolo Sud Milano è sicuramente, tra i Parchi Regionali che insistono sul territorio della nostra provincia, quello che da più tempo assorbe le maggiori energie dell'istituzione provinciale. Il motivo di ciò risiede nella complessità e vastità di un progetto che interessa circa un terzo del territorio provinciale e 61 Comuni.
Il Parco Agricolo Sud Milano ha forma di semianello attorno a Milano. A ovest si congiunge al Parco del Ticino, a est al Parco dell'Adda. Il Parco intende salvaguardare le attività agricole, le colture e i boschi, tutelare i luoghi naturali, valorizzare il patrimonio storico architettonico, recuperare l'ambiente e il paesaggio nelle aree degradate, informare e guidare gli utenti ad un uso rispettoso delle risorse ambientali.
Caratterizza il Parco la sua fitta maglia agricola, scandita dalla ricca rete di corsi d'acqua naturali e di canali artificiali, e dalla rete stradale agricola. Terreni coltivati a mais si alternano a marcite; filari d'alberi disegnano i confini dei campi e accompagnano i corsi d'acqua. Cascine antiche e nuclei rurali di pregio punteggiano tutto il territorio.
Il territorio interessato, a partire dal Medioevo, ha visto l'uomo operare modificandone la qualità del paesaggio. Un paesaggio costruito, a cominciare dalle opere idrauliche e dall'utilizzo della risorsa acqua di cui è ricca questa provincia. Nel corso dei secoli il territorio si è andato organizzando attorno a questa risorsa primaria: in principio furono le abbazie (Chiaravalle, Mirasole, Viboldone), poi vennero i castelli (Rocca Brivio, Melegnano, Bussero, Cusago), in epoche più recenti ville e cascine (Villa Invernizzi, Villa Ca' Resta, Cascina Grande).
Fra i Comuni che rientrano nell'importante parco, Rosate, Gudo Visconti, Gaggiano, Cisliano, Albairate - con il suo notevole Museo Agricolo - Bareggio, Vermezzo e Corbetta. Non vi resta altro che munirvi di bicicletta e scoprire un territorio ricco di prodotti, storie, tradizioni culturali e monumenti degni di grandi centri di rilevanza artistica.