In realtà, l’impianto della società Bianchi Tab sarà sito sul territorio del comune di Morimondo in prossimità della cascina Sega. La zona è interessata da importanti attività agricole e produttive, si passa dalle attività didattiche e culinarie dell’agriturismo cascina Selva, al gorgonzola dop di Arioli che solo l’anno scorso ha portato un pezzo d’Italia alla notte degli Oscar.
Non solo un problema logistico però, basti pensare alle 16 famiglie che risiedono alla cascina Sega, agli odori che sicuramente – il parere è dell’ASL – emanerà l’impianto e che, a causa di venti provenienti da EstNordEst e OvestSudOvest, ricadranno sul paese di Ozzero. Queste sono solo le conseguenze negative considerate certe, quelle non preventivabili sono: ricadute sulla flora limitrofa, rischio di contaminazione della falda freatica in caso di pioggia, polveri sparse nell’aria durante la fase di trasporto, aumento del PM10 a causa dell’aumento del traffico veicolare.
Durante la presentazione, l’assessore Bergamini ha ricordato come l’istallazione del centro smaltimento rifiuti pericolosi strida con quanto emerso nel corso dell’assemblea degli stati generali convocata a Morimondo e durante la quale è emersa la volontà di Provincia e Regione di salvaguardare l’ambiente e promuovere la zona quale meta per il turismo verde. Il tutto è stato ribadito anche da Alvaro Galli – ex sindaco di Ozzero – che ha anche ricordato che, qualora la Regione dia l’ok attraverso la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), la decisione finale spetterebbe alla provincia, con buona pace di tutti gli altri enti coinvolti.
Ecco perché il sindaco ha tenuto più volte a sottolineare che: “il primo progetto presentato dalla Bianchi Tab nel 2008 ha ricevuto il diniego di tutti le autorità; speriamo che facciano lo stesso anche per questo nuovo progetto che è stato già ridimensionato.” Infine, sempre il sindaco conclude con un appello di speranza: “seppur la decisione finale non spetta ne a noi, ne a Morimondo, rimane questa certezza: noi faremo tutto il possibile, coinvolgendo tutte le Associazioni che hanno a che fare con l’ambientalismo, per contrastare il progetto e non permettere che il nostro territorio venga deturpato.”
ParcoNaviglio, acceso sostenitore di uno stile di vita eco-friendly, è contrario all’istallazione dell’impianto e darà spazio a chiunque voglia manifestare il proprio dissenso.