La scarsità delle risorse idriche è un problema diffuso a livello globale, tuttavia la nostra zona non sembra risentire di questa problematica. Da sempre la pianura padana è ricca di acqua, in particolare la fascia di territorio compresa tra i fiumi Adda e Ticino si caratterizza per la numerosa presenza di una specifica tipologia di sorgente, il fontanile.
Questo fenomeno naturale è una manifestazione idrogeologica connessa al comportamento della falda freatica. La minore granulometria del terreno, e di conseguenza la minor permeabilità, permette all’acqua di risalire in superficie dando vita al fontanile. L’acqua, provenendo dal sottosuolo, filtra in superficie ad una temperatura compresa tra i 10 e 14 C°, variando in base alla stagione. Questo tipo di sorgente è composta da una testa da cui sgorga l’acqua e da uno o più canali di scolo che creano diversi ambienti naturali, veri e propri serbatoi di biodiversità.
Nei pressi delle risorgive si sviluppa una ricca vegetazione composta principalmente da salici, ontani e querce. Anche la fauna non manca, lucci e lamprede la fanno da padrone. Lo sfrenato utilizzo delle risorse idriche, causato da una progressiva intensificazione dell’agricoltura, comporta seri rischi per la sopravvivenza dei fontanili.