Attuale cappella del Cimitero di Albairate, a breve distanza dal centro e a pochi passi dall'ingresso del Museo Agricolo, la chiesa di San Bernardo costituisce uno dei più interessanti esempi di architettura minore barocca d'area milanese: venne progettata nel 1641 da Francesco Maria Richini, autore di molti edifici seicenteschi fra i quali la facciata di S. Bernardino ad Abbiategrasso, per sostituire una struttura provvisoria voluta da Federico Borromeo a protezione di una venerata immagine della Vergine.

 

Già l'esterno stupisce per la modernità della concezione: il Richini ha in questo edificio smussato la facciata coerentemente alla pianta della chiesa, conferendole in tal modo un moto tipicamente barocco ma inusuale in area milanese, dove piante simili a quella di S. Bernardo, cioè curve o poligonali, vengono solitamente precedute da facciate piatte, come nella richiniana S. Giuseppe a Milano, anche se alcune opere del predecessore Fabio Mangone, seppur gravate da una pesantezza che qui non si ritrova, avevano già sperimentato movimenti simili a quello albairatese. Questo di Albairate costituisce dunque un significativo esempio della cultura aggiornata posseduta dal Richini, che normalmente preferisce mantenersi coerente alla razionale architettura cinquecentesca pur conoscendo le novità barocche delle facciate curve che trovano la più compiuta espressione nel Collegio Elvetico di Milano.

 

Il piccolo portico (protiro) che precede l'ingresso mostra quattro colonne che reggono arcate: un chiaro legame ad altre opere del Richini come i cortile di Palazzo Durini e di Brera, entrambi a Milano; le sezioni regolari che dividono la facciata ci riportano alla cultura cinquecentesca, mentre i decori delle finestre e del portale hanno disegno barocco; all'interno le linee geometriche si stemperano nella molteplicità dei movimenti dati dalle smussature che permettono alla luce di scorrere lungo le pareti, concentrarsi nelle nicchie con statue di Santi e sfociare nell'altare maggiore affiancato da due finestre e riccamente lavorato in marmo e stucco, con l'immagine della Vergine circondata da colonne, putti e decori.

 

L'eleganza milanese, il movimento barocco, la luce, i decori, la qualità nella realizzazione fanno di questa chiesa un vero gioiello della provincia milanese, un'opera degna dell'importante nome di Francesco Maria Richini.

 

 

(Nella foto: La chiesa di S. Bernardo di Albairate - Foto di Domenico Iacaruso)

 

 

 

 

 

BIBLIOGRAFIA

 

 

  • MARIO COMINCINI, L'architettura civile e religiosa, in AA. VV., Albairate, vol. II, 1986
  • GIOVANNI DENTI, Architettura a Milano tra Controriforma e Barocco, Firenze, 1988

 

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