Foglie carnose che possono anche superare i 2 metri di altezza per una larghezza di 20-25 centimetri; consistenza fibrosa e una fioritura tardiva, quando viene raggiunta la maturità, a 5 come a 50 anni. A quel punto, diva fra le dive, decide di fiorire (sullo stelo oppure sui rami che si aprono a raggiera) e poi muore. Intrigante e affascinante, vigorosa e frugale, l'agave, originaria del Centro America.
Classificata come pianta grassa e perenne, è ricca di proprietà e utilizzata per guarire le ustioni, lenire i pruriti, medicare ferite, piaghe e contusioni. Per non dimenticare il veleno per i pesci o con cui sono intinte le frecce.
Già negli anni '90 in Messico il succo ottenuto dalle foglie dell'agave era usato come sapone e come ingrediente base per bevande gustose, in primis la tequila.
E ancora, l'agave è utilizzata in fibre per creare corde, reti, ceste, abiti, coperte, tappeti e molti altri oggetti di uso quotidiano.
Ringrazio per la collaborazione Consuelo Santoro, la nostra regina dei fiori che, con il sorriso e la passione che la contraddistinguono, mi aiuta a penetrare nei segreti delle creature vegetali.
AGAVE
di Primo Levi, tratto da "Ad ora incerta" (10 settembre 1983)
Non sono utile né bella,
non ho colori lieti né profumi;
le mie radici rodono il cemento,
e le mie foglie, marginate di spine,
mi fanno guardia, acute come spade.
Sono muta. Parlo solo il mio linguaggio di pianta,
difficile a capire per te uomo.
È un linguaggio desueto,
esotico, poiché vengo di lontano,
da un paese crudele
pieno di vento, veleni e vulcani.
Ho aspettato molti anni prima di esprimere
Questo mio fiore altissimo e disperato,
brutto, legnoso, rigido, ma teso al cielo.
È il nostro modo di gridare che
Morrò domani. Mi hai capito adesso?
Se fosse un fiore
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