massariÈ alla famiglia Carones che si deve la costruzione di un'altra delle più famose ville nobiliari di Corbetta: Villa Massari. I Massari non sono altro che gli ultimi di una lunga serie di nobili che si avvicendarono nella proprietà.

 

Il disegno è probabilmente riconducibile al Croce, architetto già impegnato in quegli anni nel vicino santuario e nella fabbrica di Palazzo Brentano. Siamo nel 1730 e per un secolo, fino al 1839, la villa rimarrà di proprietà della famiglia Carones.

 

Subentrerà nella proprietà il Conte Girolamo Radice, mentre gli ormai ex proprietari sceglieranno Palazzo Brentano quale residenza ufficiale. Nel 1860 Teodolinda Radice porterà in dote la villa per il suo matrimonio con Emilio Gabuzzi. Nel 1929 l'edificio concluderà il percorso legato all'avvicendarsi di più possidenti passando al cavaliere Giuseppe Massari, i cui discendenti sono gli attuali proprietari.

 

Non sono tuttavia gli aspetti demaniali a destare l'interesse attorno all'edificio ma piuttosto le vicende legate alla Battaglia di Magenta. Siamo nel 1857 quando il generale ungherese Franz Gyulay decide di stabilirvi il quartier generale austriaco. L'ospite resterà a Corbetta fino al 1859 lasciando un segno tangibile del suo passaggio. Sono infatti tuttora evidenti le sue insegne nobiliari poste al di sopra del portale d'ingresso del salone d'onore. Sempre in quegli anni anche l'arciduca Massimiliano d'Asburgo, fratello dell'Imperatore austriaco, fu ospitato nella villa.

 

L'edificio non presenta elementi architettonici di spicco. Non risultano decorazioni particolari, anche se nel portico si possono ritrovare gli affreschi con gli stemmi nobiliari e le insegne araldiche rivelate dai recenti restauri. Da notare il parco, in ottimo stato di manutenzione, che presenta un viale d'accesso di gusto italiano, una disposizione libera degli elementi e una piccola grotta artificiale per donare uno stile più naturale al tutto.

 

 

 

  Villa  e Ristorante Massari 

 

  • Via Madonna 13 - 20011 Corbetta (MI)
  • Telefono: 02 92279371 oppure 393 8038328
  • E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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