In Greco antico "agape" significa "amore" e non potrebbe esserci etimologia più intrigante di questa per l'Agapanto: con il suo profumo fresco, leggero e brioso, il colore inconfondibile e raro in natura, il blu, il fiore dell'amore fiorisce da giugno a settembre.
Magnifica pianta perenne della famiglia delle Liliacee, è ornamentale, rustica e facile da coltivare all'aperto e di certo non passa inosservata durante la fioritura che, in genere, avviene a inizio luglio. I suoi fiori sono voluminose infiorescenze globose composte da fiorellini imbutiformi dai petali di consistenza quasi cerosa, di colore viola-lilla o anche bianchi, meno diffusi quest'ultimi. Sono portati da lunghi steli, alti circa un metro, e ravvivano per un paio di settimane il giardino dove sono coltivati.
Gli Agapanthus si dividono in due grandi gruppi: quelli a foglia decidua (più resistenti al freddo circa -5 °C) e quelli sempreverdi (meno resistenti al freddo). I primi hanno uno sviluppo più limitato mentre i secondi sono molto più vigorosi.
Se coltivati in vaso, le radici rizomatose andranno poste in vasi larghi in modo da evitare la rottura degli stessi dall'espansione delle robuste radici della pianta. Per la coltivazione in piena terra si dovrà avere cura, nel periodo invernale, di ricoprire il piede della pianta con una coltre di foglie o di paglia in modo da proteggerla dal gelo. Per la coltivazione in vaso invece si dovrà porre al riparo la pianta in serra fredda o in luogo riparato, in modo che non sia esposta ad una temperatura al di sotto dello zero.
Le annaffiature dovranno essere molto frequenti subito dopo l'interramento del tubero e fino all'autunno, mentre dovranno essere sospese in inverno. La moltiplicazione avviene per divisione preferibilmente durante il periodo primaverile, mentre la moltiplicazione per seme di solito viene sconsigliata in quanto occorrerebbero diversi anni prima che la pianta raggiunga la fioritura.
Se fosse un fiore
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