1 taccuino, 30 pagine da riempire di testi, disegni, collage che raccontino di tutte quelle volte che ci siamo imbattuti in stereotipi, preconcetti o condizionamenti.
Un progetto artistico lungo 90 giorni che confluirà in un’installazione durante Picabù Festival 2020. Stereotipi di genere, il “noi/loro” della retorica sui migranti, le gabbie del fondamentalismo religioso o politico, il bullismo, la diffidenza, le fake news.
Opinioni e relazioni molto spesso vengono inquinate da luoghi comuni, semplificazioni, informazioni non verificate o pregiudizi che tengono la nostra percezione delle cose, delle persone e del mondo che ci circonda, molto distanti dalla realtà.
Senza Righe è un percorso che vuole provare a stimolare senso critico e migliorare la nostra capacità di riconoscere stereotipi e condizionamenti. Un’esperienza artistica intima e collettiva che prova a scardinare confini, schemi e linee.
Appuntamento con la presentazione del progetto sabato 7 marzo presso l'Ex Convento dell'Annunciata di Abbiategrasso alle ore 17.30.