Il quattrocentesco Convento dell'Annunciata è da poco restaurato. Voluto da Galeazzo Maria Sforza a seguito di un voto formulato nel 1466 per essere miracolosamente scampato a un agguato militare, venne destinato all'ordine religioso dei Minori Osservanti, particolarmente caro alla madre Bianca Maria. Dopo la soppressione del 1810, per due secoli la chiesa ha subito consistenti trasformazioni: da ospedale a deposito a fabbrica ad abitazione nel '97 con gravi problemi igienici, sociali e conservativi.






Nel 2003 la sottoscrizione da parte delle amministrazioni comunali, provinciali e regionali, dell'Università degli Studi di Milano e dell'Agenzia del Demanio di un accordo di programma per il restauro e il recupero dell'edificio - condotto da Pinin Brambilla Barcilon - che ha portato ad una sorprendente scoperta: un intero ciclo di affreschi sulle pareti dell'abside della chiesa con le Storie della Vergine, datato 1519 e firmato dal pittore Nicola Mangone detto il Moietta, noto nell'ambito dei leonardeschi, e degli affreschi delle pareti e della volta del refettorio. L'intero edificio è stato suddiviso in più sale, utilizzate per iniziative culturali e sociali

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.

Ok